INTERVISTA CON MARIA VALOTTA, IDEATRICE DEL COMITATO CAPISTRANESE
DI TORONTO
Per aiutarvi a
conoscere il tanto apprezzato Comitato Capistranese di Toronto, vogliamo
iniziare con le sue origini. La comunita` capistranese di Toronto deve
molto a Maria Brizzi (Valotta), una dinamica capistranese di Toronto che
ebbe la volonta` di concepire e la perseveranza di portare a compimento
un comitato che avesse dato vigore alla stagnante comunita` capistranese
per quel che concerne attivita` comunitarie.
Che cosa ti spinse a
fare un comitato capistranese?
MARIA:
La ragione più' grande
fu il desiderio di far si che i miei figli si avvicinassero alla S.S.
Vergine. La seconda ragione fu di insegnare ai nostri giovani le
tradizioni, le usanze, la cultura e il modo di vita dei loro avi. La
terza ragione fu di far si' che tutti noi paesani ci potessimo unire e
festeggiare come se fossimo a capistrano. Cosi' facendo, anche i nostri
figli avrebbero potuto conoscere la nostra cultura, sperando che nel
futuro si sentissero uniti.
Con chi hai discusso la
tua idea?
MARIA:
In principio, con chiunque fosse disposto a sentirmi. Purtroppo
agl’inizi nessuno era disposto a far niente, solo le mie zie mi
ascoltavano. Parecchie volte ho parlato con Sam Galati, che mi diceva:
“Si e' una buona idea, ma non adesso”. Ho parlato con mia cugina
Ninetta Pilieci e via dicendo. Dopo la morte di mio fratello Salvatore,
mi son fermata; non ero in condizioni di fare niente.
Nel
95 parlai com mia zia Grazia la quale sempre mi diceva di fare qualcosa.
Anche sua figlia, Maria, disse che anche lei era a favore; cosi' mi son
decisa a provare. Contattai i paesani che conoscevo di più', cercando di
capire la loro reazioni. Da tutti quelli che ho parlato, la
maggior parte mi dissero che era una buona idea, e che sarebbe ora che
si facesse qualcosa. Ho chiesto a parecchi se fossero interessati di
unirsi a me per formare il Comitato, ma le risposte erano tutti uguali:
“Ti aiuto come posso, ma non ho tempo”.
Chi sono stati I primi membri?
MARIA:
I primi membri sono
stati, Domenic Caputo, Joe Brizzi, Maria Brizzi, Sam Galati, Sam Mesiano,
Sam Pilieci, Raffaele Pisani, Maria Valotta (Vedova di mio fratello Sam)
e Frank Valotta.
Quali sono state le
prime attivita`?
MARIA:
IL 10/8 del 1997 fu celebrata la messa nella Chiesa di Saint Jude,
seguita da una piccola processione intorno alla chiesa, con un quadro
offerto da mia cugina Maria Pasceri. Il celebrante fu Padre Celestino.
Dopo la processione, ci furono dei rinfreschi offerti dai membri del
Comitato, e di qualche altra famiglia.
Il 97 ci fu la prima
piccola festa. Il 14 Febbraio del 1998, abbiamo fatto la cena ballo in
occasione di San Valentino, annunciando a tutti i capistranesi che
erano nella nostra lista che il guadagno della cena-ballo sarebbe andata
verso la spesa per ordinare la Statua.
Tengo a precisare che
nessuno dei membri abbia mai versato un centesimo per formare il
Comitato, come invece fecero i membri del Comitato della Madonna del
Carmine di Filogaso. Quando fu formato quel comitato ogni membro, da
quell che mi risulta, dovette versare 500 dollari. Dico questo solo
per far vedere che non solo noi non abbiamo fatto nessuna colletta
bussando alle porte dei paesani, ma nemmeno ai membri gli costo' niente.
Naturalmente dopo ogni
processione che fu fatta, tutti i rinfreschi sono stati offerti da ogni
membro. Le feste fatte con il quadro sono state tre, dal 97- 99. Il 13/8
del 2000 fu benedetta la statua.
Quali problemi avete dovuto affrontare?
MARIA:
Problemi
grossi fino ad oggi, grazie a Dio, non ne abbiamo incontrato.
Se ci sono malintesi, ragioniamo e, se per caso non arriviamo al
compromesso, portiamo l'argomento al voto, e la maggioranza vince.
Quali sono le vostre
mete?
MARIA:
Per me la meta
principale e` stata raggiunta. Certo, cercheremo di fare sempre meglio
quello che facciamo. Riguardo la parte religiosa, magari nel futuro,
quando saremo finanzialmente più' sicuri, vorremmo fare i fuochi d'
artificio. Credo che questo sarebbe gradito da tutti ma, per adesso,
nemmeno lo pensiamo.
Inoltre, nel futuro,
sempre potendo, vorrei che aiutassimo chi ne ha bisogno. Ad esempio,
sarebbe bello poter sponsorizzare dei bambini handicappati, aiutare le
vittime di disastri, e via dicendo.
Questo e' semplicemente
un mio pensiero, si capisce; andando vedendo.
L’ importante e'
rimanere uniti.
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