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IL VULCANO MARSILI: FONTE DI UNA
POTENZIALE, IMMANE CATASTROFE
Il Marsili è un vulcano sottomarino
localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all'arco insulare
Eoliano.
Si trova circa 140 km a nord della Sicilia e circa 150 km a ovest
della Calabria ed è il piu grande vulcano d'Europa.
È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché
potrebbe innescare uno tsunami che interesserebbe le coste
tirreniche meridionali.
È esteso per 70 km in lunghezza e 30
km in larghezza.Il monte si eleva per circa 3000 metri dal fondo
marino, raggiungendo con la sommità la quota di circa 450 metri al
di sotto della superficie del mar Tirreno.
I fenomeni vulcanici sul monte Marsili sono tuttora attivi e sui
fianchi si stanno sviluppando numerosi apparati vulcanici satelliti.
Assieme al Magnaghi, al Vavilov e al
Palinuro, il Marsili è inserito fra i vulcani sottomarini pericolosi
del Mar Tirreno. Mostra, come già avvenuto
per il Vavilov, il rischio di un esteso collasso in un unico evento
di un crinale del monte. Sono stati
rilevati rischi di crolli potenzialmente pericolosi che testimoniano
una notevole instabilità Una regione
significativamente grande della sommità del Marsili risulta inoltre
costitutita da rocce di bassa densità, fortemente indebolite da
fenomeni di alterazione idrotermale; cosa che farebbe prevedere un
evento di collasso di grandi dimensioni.
Il sismologo Enzo Boschi, presidente dell'Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha dichiarato: « La nostra ultima
ricerca mostra che il vulcano non è strutturalmente solido, le sue
pareti sono fragili, la camera magmatica è di dimensioni
considerevoli. Tutto ciò ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe
entrare in eruzione in qualsiasi momento.»
« Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di
materiale, che sarebbe capace di generare un'onda di grande potenza.
Gli indizi raccolti ora sono precisi, ma
non si possono fare previsioni.Il rischio è reale e di difficile
valutazione. Quello che serve è un sistema continuo di monitoraggio, per
garantire attendibilità. « La caduta rapida di una notevole massa di
materiale — spiega Boschi — scatenerebbe un potente tsunami che
investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia
provocando disastri. »
ALLO STATO ATTUALE NON ESISTE ALCUN TIPO DI MONITORAGGIO!!!
E BASTANO SOLO 15-18 MINUTI, IN TUTTO, PERCHÉ LA TRAGEDIA SI CONSUMI.
PER CHI PENSASSE CHE RIGUARDEREBBE "SOLO" QUALCHE ZONA DEL SUD, SI
SBAGLIA DI GROSSO: RIGUARDA ANCHE IL CENTRO-ITALIA E NON SOLO.
-------- (CHE NON SI DEBBA DIRE: "PROVARE PER CREDERE"...).--------
https://www.facebook.com/home.php#!/home.php?sk=group_191014657604169&ap=1
https://www.youtube.com/watch?v=GGfDJvn8XJo
http://www.google.it/search?hl=it&q=vulcano%20marsili&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&um=1&biw=1362&bih=561&ie=UTF-8&tbo=u&tbs=nws:1&source=og&sa=N&tab=in
Ringraziamo Elisa M. dal gruppo, "Calabria, Campania, Sicilia e Dintorni;
e il Vulcano Marsili si Prepara...",
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