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IL VULCANO MARSILI

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Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo) Chi non impara dalla storia tende a ripetere gli stessi errori (G. Santayana, filosofo)

 

 

IL VULCANO MARSILI: FONTE DI UNA POTENZIALE, IMMANE CATASTROFE

Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all'arco insulare Eoliano.
Si trova circa 140 km a nord della Sicilia e circa 150 km a ovest della Calabria ed è il piu grande vulcano d'Europa. È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare uno tsunami che interesserebbe le coste tirreniche meridionali.
 

È esteso per 70 km in lunghezza e 30 km in larghezza.Il monte si eleva per circa 3000 metri dal fondo marino, raggiungendo con la sommità la quota di circa 450 metri al di sotto della superficie del mar Tirreno.
I fenomeni vulcanici sul monte Marsili sono tuttora attivi e sui fianchi si stanno sviluppando numerosi apparati vulcanici satelliti.
 

Assieme al Magnaghi, al Vavilov e al Palinuro, il Marsili è inserito fra i vulcani sottomarini pericolosi del Mar Tirreno. Mostra, come già avvenuto per il Vavilov, il rischio di un esteso collasso in un unico evento di un crinale del monte. Sono stati rilevati rischi di crolli potenzialmente pericolosi che testimoniano una notevole instabilità Una regione significativamente grande della sommità del Marsili risulta inoltre costitutita da rocce di bassa densità, fortemente indebolite da fenomeni di alterazione idrotermale; cosa che farebbe prevedere un evento di collasso di grandi dimensioni.

Il sismologo Enzo Boschi, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha dichiarato: « La nostra ultima ricerca mostra che il vulcano non è strutturalmente solido, le sue pareti sono fragili, la camera magmatica è di dimensioni considerevoli. Tutto ciò ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe entrare in eruzione in qualsiasi momento.» « Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un'onda di grande potenza.

Gli indizi raccolti ora sono precisi, ma non si possono fare previsioni.Il rischio è reale e di difficile valutazione. Quello che serve è un sistema continuo di monitoraggio, per garantire attendibilità. « La caduta rapida di una notevole massa di materiale — spiega Boschi — scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri. »

ALLO STATO ATTUALE NON ESISTE ALCUN TIPO DI MONITORAGGIO!!!
E BASTANO SOLO 15-18 MINUTI, IN TUTTO, PERCHÉ LA TRAGEDIA SI CONSUMI.

PER CHI PENSASSE CHE RIGUARDEREBBE "SOLO" QUALCHE ZONA DEL SUD, SI SBAGLIA DI GROSSO: RIGUARDA ANCHE IL CENTRO-ITALIA E NON SOLO.
-------- (CHE NON SI DEBBA DIRE: "PROVARE PER CREDERE"...).--------

https://www.facebook.com/home.php#!/home.php?sk=group_191014657604169&ap=1

https://www.youtube.com/watch?v=GGfDJvn8XJo

http://www.google.it/search?hl=it&q=vulcano%20marsili&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&um=1&biw=1362&bih=561&ie=UTF-8&tbo=u&tbs=nws:1&source=og&sa=N&tab=in


Ringraziamo Elisa M. dal gruppo, "Calabria, Campania, Sicilia e Dintorni; e il Vulcano Marsili si Prepara...", 

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